mercoledì 20 maggio 2009

Caraffe filtranti per acqua potabile

FILTRAZIONE vs DEPURAZIONE
Innanzitutto è bene chiarire la differenza tra i sistemi di FILTRAZIONE di acqua potabile (di qualunque tipo: sotto-lavello a osmosi inversa o a carboni attivi, piuttosto che le caraffe filtranti) e i sistemi di DEPURAZIONE dell'acqua.
I primi hanno il compito di FILTRARE le impurità e alcuni minerali/metalli nella misura in cui contribuiscono ad alterare il sapore e l'odore dell'acqua già resa potabile dai secondi (depuratori domestici o dell'acquedotto).

IMPIANTO FISSO vs CARAFFA
Fatta questa dovuta distinzione, mi preme sottolineare la reale differenza tra i sistemi cosiddetti "sotto-lavello" e le caraffe filtranti.

Tra i primi rientrano gli impianti a "osmosi inversa" il cui compito (mai dichiarato dai venditori...) è di ridurre sostanzialmente la quantità di sali disciolti nell'acqua (tutti e non solo quelli nocivi), limitando quindi la durezza.
Innanzi tutto l'acqua che esce dal nostro rubinetto è sottoposta ad un sistema di depurazione comunale che rispetta rigidi controlli e standard qualitativi (molto maggiori di quelli richiesti alle imprese che imbottigliano l'acqua di sorgente).
Secondo, l'acqua da bere dovrebbe contenere un giusto quantitativo di sali minerali, che sono elementi importanti per l'organismo umano (calcio e magnesio su tutti), non presenti invece nell'acqua osmotizzata che diventa assimilabile all'acqua distillata e quindi ottima per il ferro da stiro ma non per il corpo umano.
Infine rimane da considerare il prezzo elevato, normalmente tra i 1.500 € e i 2.000 €. Attenzione: quando l'impianto viene proposto "in regalo", la vendita consiste nell'acquisto anticipato o comunque vincolato per 10 anni dei filtri per la manutenzione.

Sempre tra i sistemi filtranti rientrano i cosiddetti "filtri compositi" fissi, dove l'impianto è cositutito essenzialmente da un sistema di filtrazione a carbone attivo e processo di disinfezione U.V. integrato.
A parte la lampada a Ultra Violetti, il sistema è lo stesso delle caraffe filtranti e consente di: rimuovere il cloro residuo presente nell'acqua e quindi eliminare il sapore di cloro spesso presente nell'acqua proveniente dall'acquedotto, eliminare odori e sapori sgradevoli presenti in aclune acque riconducibili alla presenza di sostanze organiche disciolte, eliminare miscrorganismi e batteri di vario tipo e quindi purificare l'acqua destinata al consumo umano.

La sostanziale differenza tra i due è il costo: mentre un impianto fisso costa intorno ai 500 €, una caraffa filtrante costa circa 20/30 €.


LA CARAFFA FILTRANTE
Veniamo ora al funzionamento vero e proprio di queste caraffe.

Funzionano tutte allo stesso modo: vanno riempite con acqua di rubinetto (in modo che passi sull'apposita cartuccia filtrante) e poi conservate in frigorifero.
Il consiglio è quello di filtrare la quantità sufficiente di acqua che serve per la giornata: se ne avanza si può usare per annaffiare le piante.
Le caraffe hanno un recipiente che varia da 1 a 3,5 Lt, un imbuto con l'alloggiamento per la cartuccia, la cartuccia filtrante e un coperchio dotato di un temporizzatore che serve come promemoria per il ricambio della cartuccia.


La cartuccia dura circa un mese (o 100 Lt filtrati) e rimane sempre immersa nell'acqua, svolgendo così la funzione filtrante. Al suo interno, un granulato di resina a scambio ionico (serve ad abbassare la durezza dell'acqua) e di carbone attivo (trattiene il cloro e gli eventuali composti organici e inquinanti presenti nell'acqua). Per evitare la proliferazione batterica, in alcuni casi, le cartucce vengono addizionate con un composto a base di argento che ha proprietà battericide.

FASI DI FILTRAZIONE
Di norma questi filtri (che costano circa 7 € l'uno) funzionano così:

Fase 1 - Prefiltrazione intensiva
Durante la prima fase l'acqua scorre attraverso un filtro a maglia fine. Questa è la prefiltrazione. La maglia trattiene le particelle che sono presenti nell'acqua di rubinetto.

Fase 2 - Filtrazione a scambio di ioni
Entra in azione la resina a scambio di ioni. Essa riduce la durezza temporanea da carbonati, causa principale del calcare, il quale a sua volta altera la qualità dell'acqua e forma accumuli di calcare negli elettrodomestici. Inoltre, riduce significativamente i livelli dei metalli quali alluminio, rame e piombo.

Fase 3 - Filtrazione a carbone attivo
Il carbone attivo granulato è in grado di ridurre significativamente le sostanze che alterano il sapore e l'odore dell'acqua di rubinetto, come cloro, alcuni pesticidi e impurità organiche.

Fase 4 - Filtrazione finale intensiva
Nella quarta e ultima fase, il filtro in speciale maglia fine trattiene le particelle della miscela.

VANTAGGI
Il costo annuo è circa lo stesso rispetto all'acquisto di acqua imbottigliata dal costo di 0,25 €.
Il risparmio rispetto all'acqua in bottiglia è quindi nelle attività che partono dall'acquisto, al trasporto e allo stoccaggio in casa (tra l'altro spesso i pallet di acqua rimangono mesi sotto il sole nei cortili dei depositi...).
Ma anche (e soprattutto) sia nel ridottissimo impatto ambientale, rispetto al quale evitiamo montagne di plastica e di trasporti su gomma inutili.

Personalmente ho una caraffa della Brita, ma ci sono in commercio svariate marche: Laica, Kenwood, Terraillon, ...

E per chi beve acqua gasata?
Può "gasare" l'acqua del rubinetto, con appositi gasatori di CO2 di cui parlerò nel prossimo post.

8 commenti:

  1. GRAZIE, NON SAPEVO PROPRIO COME INFORMARMI.

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  2. Ma perchè la gente apre i blog e ci scrive cose insensate o che non conosce?
    Leggetevi questo e poi mi direte: http://www.altroconsumo.it/acqua/i-filtri-s107212.htm

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  3. non direi proprio che altroconsumo sia una garanzia, anzi...

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  4. Altro consumo è una buona garanzia! detto questo i toni di ugoccione500 restano scorbutici!

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  5. ma la brita ha risposto a quell'articolo di altroconsumo documentando le sue affermazioni. rimane la parola di uno contro quella dell'altro. comunque considerando quanti controlli facciano a questi filtri per le varie certificazioni spero che non siano dannosi, magari inutili si, ma non credo che facciano male.

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  6. Articolo informativo. La ringrazio per questo.

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  7. Beh, non credo che solo perché una cosa sia messa in commercio allora sia funzionante. Mi tornano in mente quei tubi truffa che si applicavano alle caldaie con la promessa di far risparmiare. Parlo della Tucker! Vi ricordate?

    Detto questo, negli usa bevono regolarmente acqua clorata. Fa schifo certo...

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  8. Signori, calma.. anche un bambino è in grado di capire che sotto tutta questa polemica sui filtri ci sono interessi che vanno ben aldilà di quello che ogniuno di noi potrebbe mai pensare, l'acqua è il petrolio degli anni 2000, pensate solo a quante bottiglie di acqua resterebbero invendute e quanti soldi perderebbero i produttori di acqua. La cifra sarebbe astronomica come pure il macato guadagno, perciò risulta chiaro che tra loro è guerra aperta. Io la uso e mi trovo benissimo,solo le trovo ancora un pò care.

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